...La terra è come una Madre che esercita nei confronti dei suoi figli anche una funzione di correzione e di educazione.
La terra vi concede generosamente i suoi frutti, e non saranno scarsi se solo saprete riempirvi le mani.
E scambiandovi i doni della terra scoprirete l’abbondanza e sarete saziati. Ma se lo scambio non avverrà in amore e in generosa giustizia, renderà gli uni avidi e gli altri affamati...
Estratta dal “PROFETA”, di Kahlil Gibran
LA NOSTRA TERRA
Questo il nome del progetto appena avviato dal Comitato CRI Municipio 4 di Roma. Attraverso l'orticoltura urbana si recuperano terreni incolti o abbandonati espressione di degrado ambientale e si favoriscono occasioni di reale integrazione delle persone migranti funzionali ad una crescita personale e professionale in campo agricolo. Il migrante ospite in un Centro di Accoglienza si sente parte integrante del territorio che lo accoglie e partecipa al miglioramento dello stesso. La condivisione dell'esperienza e del lavoro consente uno scambio di saperi che può generare sulla nostra società un importante feedback positivo.
Questo progetto divenuto operativo dal 26 febbraio 2017 ha una durata di un anno e si rivolgerà agli ospiti del Centro di Prima Accoglienza Straordinaria di via di Pietralata, 109. Grazie alla collaborazione dell'Associazione Insieme per l'Aniene, che ha contribuito a rendere possibile questo sogno, è stato assegnato un terreno di mq.60 che sarà curato dagli ospiti del Centro in collaborazione con i volontari di CRI.
Un ringraziamento va ai volontari che ci hanno creduto e con impegno costanza e caparbietà sono riusciti a dare vita ad un'idea dando inizio al lavoro di Keita e Fofana della Costa d'Avorio e Mike della Nigeria che ringraziamo per l'ottimo servizio svolto all'interno della Valle dell'Aniene.
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